"L'Ombra dei sogni" di Fabio Musati, uno sguardo surrealista e onirico che irrompe nel quotidiano

Pubblicato il da kulturart

cop_musati.jpgCome può un sogno determinare un esistenza? Come lo si può credere quando non si sogna o si crede di non sognare ma di vivere veramente?

L Ombra dei sogni, dello scrittore Fabio Musati, pubblicato nella collana Narratopoli delle Edizioni CentoAutori, invita il lettore, attraverso nove racconti a cogliere quanto di misterioso ci sia nel nostro mondo quotidiano meno banale e ripetitivo di quello che si possa pensare, fatto di misteri, manie, incubi. Il piano della realtà e quello dell immaginazione, si rincorrono, si sovrappongono e si alternano creando un effetto straniante nel lettore.

In La Gabbia uno scrittore di libretti di istruzione per elettrodomestici vede il suo equilibrio psichico lentamente eroso da un rumore sempre uguale a se stesso che continuamente altera l equilibrio del suo sonno: la ruota di una piccola gabbia di un topolino.

In La statua un padre racconta il miracolo compiuta da una statua, esposta al cimitero Monumentale di Milano, capace, nella sua perfetta fissità, di curare le psicosi della propria figlia che si lascia alle spalle il proprio mondo di silenzi diventando direttrice d orchestra. In Le casa abbandonate la narrazione ci porta a riflettere sui misteri che celano le mura di un qualsiasi appartamento, di una qualsiasi casa e che incomprensibilmente diventano l epicentro delle nostre curiosità, della

nostra voglia di conoscere la vita che ci circonda. Natale in Padania riflette su come le vite delle persone si consumino, troppo spesso, nell incomunicabilità che caratterizza, ormai, troppe famiglie logorate da rancori e frustrazioni. La tartaruga, Oltre il capolinea, Borromeo il cerimoniere e Il Faro sono costruiti quasi come rompicapi letterari in cui la scrittura trova nel paradosso e nel meraviglioso, nel sublime, i suoi punti d approdo, in particolare, Il Faro, racconto surrealista,

onirico, confonde il sogno con la realtà in un vortice che impedisce di determinare la naturale e convenzionale distinzione, qui il tema del doppio, la realtà parallela del sogno di  borgesiana  memoria trovano espressione. Il nuovo inquilino è un metaracconto, in cui l ispirazione di un giovane scrittore di polizieschi splatter prende il sopravvento sulla vita stessa proiettando il lettore in un universo in cui reale e immaginifico si sovrappongono.

 

I racconti s inseriscono nelle più innovative vie della narrativa contemporanea assumendo come prospettiva la scrittura di Kafka, riuscendo a miscelare il surrealismo, il mistery ed il thriller psicologico. Il linguaggio usato da Musati è plasticamente formato sulla necessità di  cogliere il lato indecifrabile delle cose, il mistero che trova nella immaginazione letteraria la sua chiave di volta.

 

Fabio Musati, originario della Valsesia, è nato a Milano nel 1957, dove vive con la moglie Valeria e il figlio Guido. Con Tabula Fati, Prospettiva editrice e Cento Autori ha pubblicato alcuni libri di racconti e con Laruffa editore i romanzi L Angelo nero e Tramonto Falck. Nel 2006 ha collaborato come assistente alla drammaturgia di Serena Sinigaglia per lo spettacolo 1989 I crolli, ora parte del repertorio della compagnia teatrale A.T.I.R di Milano. Ha vinto vari concorsi di narrativa inedita

e di testi teatrali, tra i quali due edizioni del Premio Teramo (2006 e 2007) e il Premio Racconto nel cassetto 2009.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post